Obiettivo strategico dell'Amministrazione MDIF - MINISTERO DELLA DIFESA

OBS219 Garantire il sostegno e l'ammodernamento nonché l'adeguamento tecnologico dello strumento militare.

Anagrafica
Pubblica amministrazioneMDIF - MINISTERO DELLA DIFESA
Codice24
Anno di riferimento2015
TitoloOBS219 Garantire il sostegno e l'ammodernamento nonché l'adeguamento tecnologico dello strumento militare.
DescrizioneOBS219 L'obiettivo ha lo scopo di assicurare il mantenimento delle capacità future di operatività ed impiegabilità dello strumento militare attraverso la realizzazione dei programmi di ammodernamento, rinnovamento ed adeguamento tecnologico dei mezzi, equipaggiamenti e sistemi d'arma, assoggettati alla preventiva autorizzazione "Parlamentare" in attuazione dell'art. 536 del D. Lgs. n. 66/2010 che recepisce i contenuti della Legge 4 ottobre 1988, n. 436 (cd "Legge Giacchè). Le informazioni sono rilevate ed elaborate nell'ambito del Controllo di Gestione del settore investimento presso lo Stato Maggiore della Difesa (SMD).
Missione005 – Difesa e sicurezza del territorio
Programma005 – Interventi non direttamente connessi con l'operativita' dello strumento militare
Centri di responsabilità
  • SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA
-
Portatori di interesse -
Altri portatori di interesse -
Preventivo
Risorse a preventivo primo anno -
Risorse a preventivo secondo anno€ 0,00
Risorse a preventivo terzo anno€ 0,00
Altre informazioni
Note -
Data di approvazione -

Priorità politica area strategica

AMMODERNAMENTO DELLO STRUMENTO
Codice2
TitoloAMMODERNAMENTO DELLO STRUMENTO
Descrizioneal fine di: 1) analizzare i singoli programmi di ammodernamento e rinnovamento alla luce delle prevedibili disponibilità finanziarie, attraverso una pianificazione degli investimenti mirata allo sviluppo di capacità operative essenziali, ove possibili/fattibile, Joint. In particolare, le risorse disponibili dovranno essere indirizzate nello sviluppo di sistemi che associno elevata disponibilità operativa ad un corretto rapporto costo/efficacia esteso all¿intera vita operativa degli stessi e comprensivo del necessario supporto tecnico-logistico in ottica spiccatamente interforze garantendo, altresì, la completa integrabilità in sistemi complessi e net-centrici; 2) attuare il piano di investimento dei mezzi e sistemi, anche attraverso una rivisitazione delle imprese già avviate o che dovessero apparire non più prioritarie in relazione alle prospettive dello scenario di riferimento, stimolando altresì la ricerca tecnologica e sincronizzando i programmi esecutivi con quelli del funzionamento, onde armonizzare le acquisizioni con le dismissioni dei mezzi operativi e strumentali; 3) realizzare il piano degli investimenti avendo a mente la massima economicità ed efficienza nell¿impiego delle risorse assegnate; a tal fine si dovrà continuare ad affinare metodi e procedure per tenere sotto controllo gli oneri di acquisizione, mediante il coordinamento e l¿accentramento dei dati di costo delle acquisizioni in procedura negoziata, nonché ricorrendo il più possibile a strumenti competitivi e realizzazioni condivise in ambito P.A.; 4) sfruttare ogni opportunità di cooperazione multinazionale in chiave europea ed atlantica, dando corpo, con concretezza, alle iniziative di Pooling and Sharing e Smart Defence; 5) avviare, compatibilmente con le risorse disponibili, selezionati programmi di miglioramento della efficacia e della capacità di risposta rapida ai rischi ed alle minacce che si dovessero profilare con particolare attenzione alla protezione delle forze nei teatri di operazione e, in tale quadro, dare priorità allo sviluppo delle capacità di proiezione, di C4ISTAR, Cyber e delle Forze Speciali ivi incluso il settore spaziale quale enabler capacitivo per le altre dimensioni, in grado di garantire un¿accresciuta capacità di situational awareness (land, maritime, air); 6) tra le capacità operative tradizionali dovranno anche trovare elevata priorità quelle CBRN, CIMIC, HUMINT, INFO OPS mediante una pianificazione di lungo termine scorrevole, recuperando un adeguato margine di flessibilità, in coerenza con gli orientamenti e le capacità identificate dai processi di pianificazione della NATO e della UE; 7) i requisiti operativi delle capacità dovranno essere calibrati, ferma restando la ricerca di piena interoperabilità e complementarietà interforze e multinazionale, in base al principio di ¿quanto sufficientemente necessario¿ non solo dal punto di vista quantitativo ma anche qualitativo.
Anno di riferimento2015