English version

Cos'è il Team di Analisi Comportamentale (TAC)?

Il Team di Analisi Comportamentale (TAC) è un gruppo di ricerca e supporto per le Pubbliche Amministrazioni che si pone l’obiettivo di utilizzare le conoscenze provenienti dalle scienze cognitive e comportamentali per migliorare la performance lavorativa e il well-being  dei dipendenti delle PA.

L’iniziativa segue le orme di quanto già avviene in altri paesi in Europa e nel mondo, a partire dall’istituzione nel 2010 del Behavioural Insights Team (BIT) da parte del Governo britannico, alla quale sono seguite, tra le altre, il Social and Behavioral Sciences Team (SBST) voluto dall’ex presidente USA Obama e il Behavioural Economics Team (BETA) del Governo australiano.

Se ne distingue, tuttavia, in quanto mette gli strumenti delle scienze cognitive e comportamentali a servizio non solo delle politiche pubbliche, ma anche dell'intero apparato amministrativo.

Questo approccio, tra i primi al mondo, definisce il carattere innovativo del TAC quale promotore della Behavioral Public Administration (BPA), nei riguardi della Pubblica Amministrazione italiana ed all’interno dell’organizzazione.

Attualmente i Teams che si occupano di Behavioral Insights sono oltre 300 in 63 paesi. Guarda la mappa aggiornata sul sito dell’OCSE: https://oecd-opsi.org/blog/mapping-behavioural-insights/

 

Behavioral Public Administration and Government: trasparenza, efficienza e benessere lavorativo nelle PA

L’incontro tra lo studio dell’amministrazione pubblica e le scienze comportamentali ha portato alla nascita della disciplina del Behavioral Public Administration (BPA): l’analisi dell’amministrazione pubblica al micro-livello del comportamento e delle attitudini individuali di chi vi partecipa, sulla base delle conoscenze sui processi cognitivi sottostanti il comportamento di individui e gruppi.

Il focus è diretto al policy-maker e ai processi decisionali individuali e collettivi interni alle pubbliche amministrazioni. Alcuni dei temi toccati sono quelli del comportamento di leadership e delle dinamiche di gruppo, della burocrazia difensiva e della spinta innovativa, della performance e della soddisfazione lavorativa, della trasparenza e della semplificazione, della motivazione e del senso di appartenenza, del pubblico servizio nei confronti dei cittadini, della tendenza ad errori e distorsioni di giudizio e decisione, della cultura dell’errore, del pensiero critico.

 

Obiettivi generali del TAC

In sintesi, il compito del TAC è quello di sviluppare attività di “audit” comportamentale della PA e di proporre soluzioni concrete per il miglioramento della performance individuale ed organizzativa.

Tra i suoi obiettivi rientrano quindi:

  • Il potenziamento dell’efficacia del decision-making individuale e collettivo, fornendo strategie utili per il superamento di bias e distorsioni dei processi decisionali
  • Il miglioramento della soddisfazione lavorativa dei dipendenti pubblici
  • La promozione dell’identificazione nei valori istituzionali della organizzazione
  • L’incremento delle attitudini al pensiero critico e innovativo
  • Il contrasto alla resistenza al cambiamento e al decision making difensivo
  • La promozione dell’adozione di pratiche di sicurezza psicologica
  • Il miglioramento dei rapporti tra la pubblica amministrazione e il cittadino

 

Chi siam​o

Istituito nel 2020 dal Dipartimento della Funzione Pubblica il TAC è coordinato dal Prof. Riccardo Viale, in qualità di responsabile scientifico. Sotto la sua supervisione, un team di esperti provenienti da diversi settori scientifici collabora con dedizione alla pianificazione, attuazione e valutazione degli interventi comportamentali all’interno delle Pubbliche Amministrazioni.

Per ulteriori informazioni:

Email: tac.italia@governo.it

Telefono: 06 6899 7584

Responsabile scientifico: Prof. Riccardo Viale

Esperti del Team:

  • Prof. Davide Pietroni
  • Dott.ssa Silvia Felletti
  • Dott. Flavio Urbini
  • Dott.ssa Veronica Cucchiarini

UQPR: Dott. Gianfranco Becatti

 

La prima iniziativa del TAC nella PA italiana

Progetto: “Partecipazione di cittadini ed utenti al processo di misurazione della performance organizzativa e valorizzazione della performance individuale come strumento di gestione delle risorse umane” - Linea 2: “Sperimentazione di modelli e strumenti innovativi di motivazione comportamentale per la valorizzazione delle performance individuali

Durata: 3 anni (2020-2023)

Stato: completato

Pubbliche Amministrazioni partecipanti: Agenzia delle Entrate, Agenzia Spaziale Italiana, ENEA, ICE, INAPP.

Formez PA, in raccordo con il Dipartimento della Funzione pubblica, ha supportato e accompagnato le amministrazioni partecipanti nelle attività di valorizzazione della valutazione individuale come strumento strategico nelle politiche di gestione del personale, quale soggetto attuatore del Progetto.

La sperimentazione all'interno di cinque amministrazioni pilota, unica nel suo genere, è stata condotta con il supporto metodologico del TAC. Le amministrazioni sperimentatrici hanno collaborato attivamente per applicare dei “nudge organizzativi”, ovvero interventi mirati a influenzare sottilmente le decisioni e i comportamenti dei dipendenti. La prima iniziativa del TAC si è concentrata in particolare sulla performance e sul benessere lavorativo dei dipendenti della PA, attraverso il miglioramento dei Comportamenti di Cittadinanza Organizzativa (Organizational Citizenship Behaviors, OCB). Gli OCB sono comportamenti volontari dei dipendenti che vanno oltre i compiti formali assegnati e che contribuiscono significativamente al benessere e alla performance dell'organizzazione. Ogni nudge è stato specificamente scelto e adattato per ciascuna amministrazione. La valutazione complessiva dei risultati degli interventi ha rivelato un effetto positivo sugli OCB. Questi risultati sottolineano la potenza e l'efficacia dell'uso delle scienze comportamentali nella PA e suggeriscono ulteriori opportunità per migliorare l'efficienza e l'efficacia delle organizzazioni pubbliche.

 

L’impatto della sperimentazione al di là dei numeri: la parola ai protagonisti

Quella che segue è una sintesi delle testimonianze portate dai rappresentanti di alcune delle amministrazioni protagoniste della sperimentazione. In occasione di diversi eventi sia riservati alle amministrazioni, sia aperti al pubblico, queste riflessioni hanno mostrato le ricadute applicative del progetto anche in seguito suo completamento.

ENEA: La sperimentazione ha portato una maggiore consapevolezza dei bisogni del personale, in particolare la necessità di essere riconosciuti dall'organizzazione. La distinzione tra il “personale orientato alla ricerca” e il “personale di supporto” è stata affrontata, portando a una migliore percezione reciproca e cooperazione. L'adozione di nudge ha rafforzato la connessione con l'ambiente esterno e ha fornito opportunità di team building.

Agenzia delle Entrate: L'attenzione è stata posta sulla relazione tra i colleghi, soprattutto alla luce delle sfide post-pandemiche. L'Agenzia ha inoltre valorizzato l'importanza del riconoscimento del lavoro e dell'allineamento dei valori personali con quelli organizzativi. Una delle iniziative che è emersa, dopo questa esperienza fatta insieme al TAC, è stata la nascita di un gruppo denominato “Gentil-Verso”, focalizzato sulla gentilezza nella comunicazione e nelle interazioni.

Agenzia Spaziale Italiana: L’iniziativa con il TAC ha portato alla creazione di un vademecum per le riunioni e a progetti come “Space to knowledge management in ASI”. Oggi questo progetto è diventato un vero processo e sta avendo un grande seguito in particolare per tutti i neoassunti che sono molto felici di parteciparvi.

Disponibile QUI il seminario “Nudging organizzativo per migliorare la performance della PA

Vuoi saperne di più sul progetto e sui suoi risultati? Segui il LINK


Documenti di riferimento:

  1. Argentero, P., Cortese, C. G., & Ferretti, M. S. (2008). An evaluation of organizational citizenship behavior: Psychometric characteristics of the Italian version of Podsakoff et al.’s scale. TPM–Testing, Psichometrics, Methodology in Applied Psychology, 15(2), 61-75
  2. Grimmelikhuijsen, S., Jilke, S., Olsen, A. L., & Tummers, L. (2017). Behavioral public administration: Combining insights from public administration and psychology. Public Administration Review, 77(1), 45-56
  3. Behavioural government. Using behavioural science to improve how governments make decisions. The Behavioural Insights Team
  4. Viale, R. (2018). Oltre il Nudge. Libertà di scelta, benessere e felicità. Il Mulino