Pubblica amministrazione | MDIF - MINISTERO DELLA DIFESA |
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Codice | 112 |
Anno di riferimento | 2016 |
Titolo | OBS003 Assicurare l'impiego operativo dello Strumento Militare (componente TERRESTRE) |
Descrizione | OBS003 L'obiettivo ha lo scopo di assicurare con le risorse allocate, il mantenimento dei livelli capacitivi di operatività ed impiegabilità della componente Terrestre dello strumento militare in relazione ai compiti ed impegni connessi con l'Homeland Defense Security, il Turnover nelle missioni fuori area, gli Accordi NATO/UE/ONU. Tali capacità richiedono la combinazione di molteplici fattori produttivi localizzati, secondo una logica funzionale e trasversale, all'interno delle strutture tecnico operative e tecnico amministrative dell'organizzazione. La misurazione è basata da un lato, sul rilevamento dell'output operativo esprimibile dalla componente terrestre (prontezza operativa e numero di task Force impiegate e/o impiegabili allo stato potenziale), dall'altro, sullo stato di salute dell'organizzazione quale combinazione del complesso dei "servizi" internamente esplicati in relazione al "piano dei servizi" ed al "piano dei centri di costo" della Difesa. |
Missione | 005 – Difesa e sicurezza del territorio |
Programma | 002 – Approntamento e impiego delle forze terrestri |
Centri di responsabilità |
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- | |
Portatori di interesse | - |
Altri portatori di interesse | - |
Risorse a preventivo primo anno | € 4.837.237.366,00 |
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Risorse a preventivo secondo anno | € 4.664.716.008,00 |
Risorse a preventivo terzo anno | € 4.624.921.345,00 |
Note | - |
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Data di approvazione | - |
Codice | 1 |
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Titolo | OPERATIVITA' ED IMPIEGO DELLO STRUMENTO MILITARE |
Descrizione | al fine di: 1) disporre di uno strumento interforze, internazionale, interoperabile che sia efficace, efficiente ed economico; 2) perseguire la realizzazione di uno strumento militare integrato e moderno in grado di acquisire, sviluppare e sostenere nel tempo le capacità più idonee per: - capire le cause della moderna conflittualità e le esigenze derivanti dalla evoluzione degli scenari internazionali; - prevenire l'insorgere ed il consolidamento di situazioni di rischio o di minaccia per il Paese; - intervenire tempestivamente, precisamente ed efficacemente per la gestione delle situazioni di crisi e per l'eliminazione di eventuali minacce dirette; 3) impiegare lo strumento militare prioritariamente nella regione euro-mediterranea al fine di tutelare, nell'immediato, le nostre esigenze di sicurezza e per costruire, nel tempo, una più stabile cornice internazionale; 4) in ambito euro-atlantico partecipare attivamente a consolidati meccanismi di prevenzione, deterrenza e difesa collettiva (Alleanza Atlantica e Unione Europea) quale migliore garanzia di un'adeguata condizione di sicurezza; 5) cooperare, in considerazione della dimensione globale della sicurezza e nello spirito della Costituzione, a iniziative decise dalle Organizzazioni Internazionali per la gestione di crisi anche in aree diverse da quelle considerate prioritarie; 6) basare la strategia nazionale sui seguenti elementi: - condivisione della sicurezza e della difesa con i partner europei e gli alleati della NATO; - partecipazione attiva del Paese al processo di costruzione di un ordine internazionale stabile, sicuro e rispettoso della legalità; - molteplicità dei domini di intervento, affiancando laddove possibile la cooperazione e lo sviluppo alle operazioni militari; 7) disporre di Forze armate che sempre più pensino e agiscano come uno strumento unitario; 8) rivedere la struttura della formazione in modo che sia omogenea, senza duplicazioni e caratterizzata da una direzione unitaria che consenta di guidarne lo sviluppo e la gestione. In particolare basare il rinnovamento del sistema formativo sui seguenti principi: a. formazione continua: il personale militare e civile della Difesa dovrà avere regolari momenti di formazione/aggiornamento adeguati al percorso specifico di ogni professionalità; b. massima sinergia organizzativa: il sistema formativo dovrà essere ripensato prevedendo una forte integrazione organizzativa di tutte quelle attività comuni alle Forze armate e al personale civile, lasciando alle strutture di Forza armata l'esclusiva responsabilità di finalizzare la formazione del personale alle esigenze derivanti dall'ambiente operativo nel quale principalmente operano; c. armonizzazione e internazionalizzazione dei percorsi formativi: l'obiettivo di sviluppare Forze armate e personale civile della Difesa che abbiano un elevato livello d'integrazione e che siano perfettamente inseribili in dispositivi multinazionali, richiede che i percorsi formativi siano non solo armonizzati a livello nazionale, ma anche in grado di rispondere a precisi standard internazionali. 9) in campo addestrativo ricercare costantemente il raggiungimento degli standard addestrativi minimi concordati in ambito NATO ed europeo; 10) basare il futuro modello addestrativo sulle seguenti caratteristiche: - realismo ed intensità addestrativa; - strutturazione interforze dell'addestramento; - multinazionalizzazione; - valutazione dell'addestramento; 11) in esito agli approfondimenti che saranno contenuti nella Revisione Strategica della Difesa, avviare le predisposizioni per la costituzione di una nuova struttura della Riserva volontaria prontamente impiegabile e efficace ovvero composta da una forza addestrata di ufficiali, sottufficiali e truppa per esigenze contingenti militari e di risposta ad emergenze civili. |
Anno di riferimento | 2016 |
Anno di riferimento | 2016 |
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Codice | 112.1 |
Titolo | IND001 Livello di funzionamento/approntamento della F.A. |
Descrizione | – |
Tipologia | Indicatore di risultato |
Obiettivo strategico | 112 – OBS003 Assicurare l'impiego operativo dello Strumento Militare (componente TERRESTRE) |
Unità di misura | Valore percentuale |
Fonte dei dati | I dati, in termini di prodotto conseguito e di riferimento, sono rispettivamente desunti da: - sistemi informatici attualmente in uso all'Esercito Italiano (SIEFIN, Banca Dati Centrale) e successivamente elaborati dall'Ufficio Controllo Interno di Gestione di SME; documentazione e disposizioni settoriali nazionali e NATO/UE (circolari, ILE, Stanag, MoU, Direttive tecniche, accordi bilaterali, ecc.) |
Algoritmo di calcolo | Rispetto al target: indice percentuale calcolato come rapporto tra il prodotto effettivamente conseguito (numeratore) ed il prodotto che si deve conseguire in base alle risorse assegnate (denominatore). Tale obiettivo 'target' è calcolato in funzione del costo per unità di prodotto e delle risorse assegnate. Rispetto al riferimento: indice percentuale calcolato come rapporto tra il prodotto effettivamente conseguito (numeratore) ed il prodotto che si dovrebbe conseguire in base agli standard previsti dalle specifiche disposizioni di settore (denominatore). Per l'algoritmo di calcolo, cfr Direttiva cui successivo punto 12. |
Peso indicatore | – |
Misura | Percentuale |
Target conseguito nell'esercizio precedente | – |
Target primo anno | maggiore o uguale a 39,00% |
Target secondo anno | maggiore o uguale a 39,00% |
Target terzo anno | maggiore o uguale a 39,00% |
Note | – |
Data di approvazione | – |
Anno di riferimento | 2016 |
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Codice | 112.2 |
Titolo | IND002 Prontezza Operativa di Reparti/Unità |
Descrizione | – |
Tipologia | Indicatore di impatto |
Obiettivo strategico | 112 – OBS003 Assicurare l'impiego operativo dello Strumento Militare (componente TERRESTRE) |
Unità di misura | Valore percentuale |
Fonte dei dati | I dati delle singole Unità (complessivi e delle componenti secondo lo standard SMD) sono raccolti nel SIV-2 (Sistema Informativo di Vertice ' area Contabilità Economico-analitica e Controllo di Gestione). I dati ulteriormente dettagliati, essendo in parte classificati, rimangono gestiti esclusivamente nei sistemi informativi di FA/CC. |
Algoritmo di calcolo | Esprime media ponderata complessiva dei livelli percentuali di prontezza operativa di tutti i Reparti/Unità operative dipendenti. A livello di singola Unità, la prontezza è calcolata come somma ponderata di specifiche componenti quantitative e qualitative riferite al personale ed ai mezzi (sistemi d'arma, materiali, mezzi, infrastrutture): completezza rispetto alle dotazioni organiche, livello di addestramento del personale e di efficienza tecnica dei mezzi, rispetto allo standard di riferimento. Il valore rilevato coincide con il valore dell'omologo indicatore nell'ambito del controllo di gestione. Il dato rilevato a livello di Reparti/Unità è poi aggregato a livello di FA/CC. |
Peso indicatore | – |
Misura | Percentuale |
Target conseguito nell'esercizio precedente | – |
Target primo anno | maggiore o uguale a 39,00% |
Target secondo anno | maggiore o uguale a 39,00% |
Target terzo anno | maggiore o uguale a 39,00% |
Note | – |
Data di approvazione | – |
Anno di riferimento | 2016 |
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Codice | 112.3 |
Titolo | IND003 Task Force impiegate/potenzialmente impiegabili rispetto ai parametri di riferimento |
Descrizione | – |
Tipologia | Indicatore di risultato |
Obiettivo strategico | 112 – OBS003 Assicurare l'impiego operativo dello Strumento Militare (componente TERRESTRE) |
Unità di misura | Valore percentuale |
Fonte dei dati | I dati, in termini di prodotto conseguito e di riferimento, sono rispettivamente desunti da: - sistemi informatici attualmente in uso all'Esercito Italiano (SIEFIN, Banca Dati Centrale) e successivamente elaborati dall'Ufficio Controllo Interno di Gestione di SME; - documentazione e disposizioni settoriali nazionali e NATO/UE (circolari, ILE, Stanag, MoU, Direttive tecniche, accordi bilaterali, ecc.) |
Algoritmo di calcolo | Rapporto percentuale tra il valore rilevato dall'indicatore 'Task Force Impiegate-Potenzialmente Impiegabili' del subordinato OBO1 ed il suo valore di riferimento. |
Peso indicatore | – |
Misura | Percentuale |
Target conseguito nell'esercizio precedente | – |
Target primo anno | maggiore o uguale a 12,00% |
Target secondo anno | maggiore o uguale a 12,00% |
Target terzo anno | maggiore o uguale a 12,00% |
Note | – |
Data di approvazione | – |