Descrizione | al fine di:
1) riqualificare la spesa per l¿operatività dello strumento destinando verso questo settore recuperi che si renderanno disponibili grazie al processo di revisione dello strumento militare;
2) dare concreta attuazione all¿opera di integrazione interforze di qualunque tipo di attività che non sia effettivamente riconducibile alla specificità di ciascuna Forza Armata. Aumentare l¿efficacia della catena di comando operativa;
3) lavorare in un¿ottica di integrazione interforze anche nel settore operativo e logistico non di aderenza;
4) razionalizzare, centralizzandone il controllo e proiettandolo in una prospettiva interforze, il ¿settore infrastrutture¿, intervenendo in modo da recuperare efficacia ed efficienza e superando le attuali duplicazioni e sovrapposizioni, nonché centralizzare tutta l¿attività riferita al ¿settore Demanio¿, sia in senso funzionale che gerarchico, procedere ad un significativo ridimensionamento delle strutture centrali e periferiche e ad una contrazione strutturale non inferiore come obiettivo al 30%; agire sul numero dei comandi, delle basi/enti ed elementi di organizzazione di tutte le componenti dello strumento;
5) proseguire nell¿attuazione di una politica energetica della Difesa di respiro strategico, non solo quale soluzione di incremento di efficienza energetica delle infrastrutture, bensì come un¿opportunità da cogliere alla luce delle dirette e positive peculiarità riconosciute agli immobili militari dalla più recente normativa in relazione allo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili;
6) ricercare la sostenibilità ambientale delle attività della Difesa;
7) attuare un modello organizzativo idoneo ad assicurare un supporto informativo capace di fornire tutti gli elementi conoscitivi per migliorare le attività di cooperazione internazionale e con specifico riferimento al settore del procurement;
8) continuare a sostenere il benessere del personale, esplorando anche in questo settore opportunità di integrazione interforze; proseguire nella riorganizzazione in chiave centralizzata, in un¿ottica unitaria e in una prospettiva interforze, del sistema di gestione del parco alloggiativo di ciascuna Forza Armata, l¿alimentazione e l¿utilizzazione del ¿fondo casa¿ e la promozione di programmi esecutivi, volti alla costruzione o all¿acquisto di alloggi a riscatto,
9) promuovere ogni attività idonea alla creazione di un sistema di previdenza complementare per il comparto Difesa;
10) proseguire nel piano di sviluppo delle banche dati centralizzate in un¿ottica di consolidamento ed integrazione di tutti gli applicativi di base connessi con le ordinarie attività e la conoscibilità e condivisione delle informazioni;
11) valorizzare la qualità dei servizi resi attraverso la progressiva semplificazione ed automazione dei processi e delle procedure interne, l¿adeguamento ed il controllo del rispetto dei tempi procedimentali, la progressiva definizione di appropriati indici di andamento gestionale;
12) consolidare l¿attuazione delle previsioni normative di cui al Decreto legislativo n. 235/2010;
13) continuare a valorizzare, con sempre più forte determinazione, la professionalità del personale civile del Dicastero a tutti i livelli dell¿organizzazione;
14) perseguire le attività di misurazione e valutazione della performance, in un¿ottica integrata con il bilancio finanziario ed il budget economico patrimoniale;
15) promuovere e curare lo sviluppo delle pari opportunità nel ciclo di gestione della performance;
16) procedere all¿aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l¿integrità, in accordo con la normativa vigente ed alla luce della specificità del Dicastero della Difesa;
17) proseguire nell¿attuazione di tutte le misure che continuino a favorire un processo stabile e virtuoso di rapida riduzione dei tempi medi di pagamento. |
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